...............................................................................................Troverete tutti i vostri lavori nel Blog che ho dedicato a Voi clikkando QUI

lunedì 26 settembre 2011

A m'arcord: un risotto così!


Non è quello "ufficile" delle Festa, ma anche questo era uno di quei risotti che la nonna 'Milia mi preparava quando ero ospite da lei.
E' naturalmente un risotto "povero", fatto con quello che l'orto offriva: un porro, una patata e un rametto di rosmarino. Niente di più! Ma che buono che era e che buono che è!

Inappetente da sempre, il fatto che io amassi i piatti semplici della nonna, era un motivo in più per la mamma di lasciarmi qualche giorno da lei. Pensate, che intollerante al latte dalla nascita, a casa delle nonna 'Milia, a colazione bevevo persino il latte appena munto senza star male!
Io credo che molte delle intolleranze alimentari abbiano una certa componente psicosomatica. Chissà?!



Ingredienti per 2 persone:

Un porro grande, una patata piccola, un rametto di rosmarino, 5 manciate di riso, brodo vegetale, olio e sale q.b. Se vi piace il piccante aggiungete un peperoncino rosso sminuzzato



Procedete come per un normale risotto e servite dopo aver mantecato con del parmigiano grattugiato.

PS: ho dimenticato di fotografare prima di servirlo! 


9 commenti:

  1. Deve essere buono...la ricetta è semplice e gli ingredienti facilmente reperibili...alla prima occasione ci provo!

    RispondiElimina
  2. mmmmmm... deve essere squisito!!! E poi adoro il risotto!
    Proverò sicuramente la tua ricetta (o la ricetta di tua nonna Milia ^___*)
    Un abbraccio
    Dona

    RispondiElimina
  3. Buono il risotto con le patate, la prossima volta aggiungo anch'io il rosmarino.
    Buona settimana!

    RispondiElimina
  4. Ciao Lella,buon inizio di settimana creativa,una ricetta simile la faccio anch'io, ma senza la patata, al prossimo risotto la inserirò.Liù

    RispondiElimina
  5. Mi sembra un ottimo suggerimento...lo proverò sicuramente!
    buon inizio di settimana
    Mari

    RispondiElimina
  6. A casa mai lo specialista del risotto è mio padre, come viene a lui difficilmente viene a me o mai sorella. A casa nostra il risotto era il piatto della domenica, dopo aver sacrificato una gallina del pollazio di nonno che il sabato finiva in pentola bollita (se potevamo ci limitavamo a collo, zampe e una coscia che poi ci rubavamoa vicenda). Era d'obbligo farlo col brodo di pollo "tagliato" con acqua perchè le galline del nonno non erano certo a dieta, anzi ruspanti più che mai, lasciavano un brodo grasso e corposo.
    Ancora adesso quando pranzo dai miei la domenica in inverno lo chiedo sempre.....proprio non ho imparato a farlo!

    RispondiElimina
  7. stasera risotto di nonna Milia... così vedo com'è una volta finito! vediamo se riesce a far mangiare anche la mia bimba... grazie e un abbraccio

    RispondiElimina
  8. Buonoooooooooo, lo faccio di sicuro!
    Concordo sul fatto della causa psicosomatica, anch'io se mangiavo salame a Milano mi riempivo di orticaria, al paese dalla nonna NO! Misteri...
    Ho da finire ancora diverse tue cose, ma il tempo si è ridotto drasticamente ora coi bimbi.
    Un'Abbraccio, Milena d

    RispondiElimina
  9. l'ho già fatto!!! oggi a pranzo...a Caserta oggi piove e la temperatura si è abbassata semplice e squisito....

    RispondiElimina

Grazie per il tuo commento, mi fa piacere conoscere le vostre opinioni!
Se sei anonimo, lasciami un nome, un nick o una mail, così saprò a chi rispondere.
♥ Lella ♥

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...