Ricordate la nonna 'Milia? Ricordate con quanto piacere da bambina le facessi visita ogni domenica e restassi da lei qualche giorno finite le scuole e a fine agosto per la festa del paese?
Bene, proprio a fine agosto era la "Festa" del paese e per tradizione si preparavano le pesche ripiene.
Da sempre, ogni fine agosto, a casa della nonna, della mamma e poi mia, si preparavano e continuo a preparare questo dessert.
Servono delle pesche gialle grosse e non troppo mature, di quelle che si staccano facilmente dal nocciolo. Le si tagliano a metà, si toglie il nocciolo e le si scavano scavare al centro con un cucchiaio, raccogliendo la polpa in una terrina con amaretti secchi pestati grossolanamente, tuorlo d'uovo sbattuto con zucchero e un cucchiaio abbondante di polvere di cacao amaro.
Si riempiono le mezze pesche con il composto, si adagiano metterle in una pirofila imburrata. Un fiocchetto di burro sul ripieno darà alle pesche una crosticina dorata e croccante.
Si cuociono in forno preriscaldato da 180 gradi per il tempo necessario a che il ripieno diventi sodo e "brunito". Le pesche devono restare sode, non troppo cotte.
Di solito ne acquisto una bella cassetta e ne preparo più teglie, utilizzando quelle usa e getta con coperchio. Una la servo come dessert, le altre le ripongo in freezer. Basterà scongelarle a temperatura ambiente per poterle gustare anche in pieno inverno. Di solito ne conservo una confezione per Natale, provate anche voi, il successo è assicurato!
Come potete vedere non ho messo dosi, non per mantenere segreta la ricetta, che per altro trovate facilmente sul web, ma semplicemente perché le preparo "ad occhio", come faceva la nonna prima e la mamma dopo. Di sicuro uso 2 uova e una scatola intera di amaretti secchi..... il resto...... ad occhio, appunto!
Come potete vedere non ho messo dosi, non per mantenere segreta la ricetta, che per altro trovate facilmente sul web, ma semplicemente perché le preparo "ad occhio", come faceva la nonna prima e la mamma dopo. Di sicuro uso 2 uova e una scatola intera di amaretti secchi..... il resto...... ad occhio, appunto!

Ma questo è un dolce tipicamente piemontese,che qui viene ancora proposto dai ristoranti in estate e preparato in casa...
RispondiEliminaanche la mia mamma e mia suocera (e qualche volta anche io)lo preparavanoE' squisito!
Ti auguro un bel weekend
Mari
Ciao, è tanto che non le preparo più e se le trovo belle, ne farò un paio di pirofile anche io!
RispondiEliminaCiao barbara
Non le ho mai provate perchè in casa mia non apprezzano gli amaretti... cosa si perdono devono essere fantastiche ....ma quasi quasi le provo per me!!!! Preziosissima anche in cucina ...Grazie Lella!!! buon week end!!! giusi_g
RispondiEliminaFantastico!!Non lo conoscevo... sembra buonissimo .. lo mangerei anche in inverno!!Grazie per averlo postato!Un bacio e buon dolcetto!
RispondiEliminaStefy
mmmmm.... le ho già provate! E che acquolina mi hai fatto venire, Lella!! ^___^
RispondiEliminaMi salvo la tua ricettina e magari per domani le preparo anche io ^___*
Un abbraccio e buon fine settimana!
ciao Lella,grazie per questa ricetta facile e sembra buona,ottima x dessert quando si e' in tanti..Dany
RispondiEliminaMmmmm sembra sublime!!!! ^_^
RispondiEliminaE' proprio da provare!
Un abbraccione
Babi
PS: ieri in velocità ho preparato un'altra collana multifilo e l'ho sfoggiata alla festa, è piacuta moltissimo!!! Appena la fotografo te la invio se hai piacere ^_^
mmmmmmmmmmm lella!!!!! Devo giusto andare a fare la spesa così acquisto ciò che mi serve. Devono essere veramente gustose!!!
RispondiEliminaGrazie per la ricetta.
serena
Che bontà!!! Fanno veramente gola!!!! Può darsi che proverò a farle, se riuscirò a trovare il coraggio di accendere il forno....
RispondiEliminaAnna
le pesche melba,che ricordi!!!!!!!!!!!!!!ottime,grazie per aver condiviso la tua ricetta,ciao,fiorella
RispondiEliminaQuello che mi ha colpito e',che questa ricetta, da' la possibilita'di gustare le pesche,anche in pieno inverno... e dentro al ripieno si trova la saggezza e il buon senso di nonna Milia ... cara Lella,ho una curiosita'... le ricette che ti ha lasciato nonna Milia sono raccoltein un suo quaderno o appartengono alla grande e affettuosa tradizione orale?
RispondiEliminaUn abbraccio ornella
mmmmm devono essere buonissimeeeeeeeeee
RispondiEliminama le trovo ancora le pesche ??
buonissime!!! ho ancora il ricordo del dolce/amaro particolare della pesca con quei granulini e il tutto che si scioglieva in bocca.... avevo una zia che le preparava quando ero piccola, poi si era persa la ricetta, grazie per averla riproposta..
RispondiEliminaciao
MGrazia
mmm mi sto leccando i baffi! Lunedì corro a comprare le pesche e le faccio! Grazie della ricetta buonissima.
RispondiEliminabaci e fusa
Paty
Beh, devono essere favolose! Ti rubo la ricetta!
RispondiEliminaBuonissime, le ho preparate anch'io l'altra sera, con il caldo è il dessert perfetto.
RispondiEliminaNon sapevo si potessero conservare in freezer, grazie, proverò.
Wow che meraviglia, mi hai fatto venire l'acquolina in bocca ^___^
RispondiEliminaNon appena rinfrescherà un pochino di più e, se farò ancora in tempo a trovare le pesche, proverò a farle :P
Grazie per aver postato la ricetta!!! ڿڰۣ✿
mamma che acquolina in bocca che mi viene...
RispondiEliminaCiao Lella, anch'io uso spesso questo dolce goloso ma non troppo calorico... accontenta tutti! e pure io vado ad occhio.
RispondiEliminaUn'abbraccio, Milena d
Gran bella ricetta! Mi piace anche perchè viene dal passato. E poi grandiosa l'idea di poter congelare per poterle gustare a Natale!
RispondiEliminaA presto!
Grazie non vedo l'ora di provare!
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