Inizio questo Post col chiedere scusa alle lettrici genovesi e liguri per le sicure imprecisioni di questa ricetta, ma è così che io la ricordo, a tanti anni di distanza.
Tra la fine degli anni '60 e l'inizio del '70, ho vissuto a Genova dove ho frequentato l'Università.
Abitavo allora in Via Montello, a ridosso di Piazza Manin, in cima a via Assarotti. Ero ospite pagante di un'anziana signora che, rimasta vedova, affittava una stanza del suo appartamento, diventato troppo grande per lei. La Signora Corinna non aveva figli e io diventai presto e bene la figlia che non aveva mai avuto.
Mi coccolava e mi viziava in tutto, cucina compresa.
Una volta al mese chiamava all'appello due vecchie amiche di Sampierdarena, che avevano lavorato con lei alla Elak, per aiutarla nella preparazione della torta pasqualina che a me piaceva tanto!
Le due amiche arrivavano al mattino piuttosto presto e insieme ala Corinna iniziavano la lunga preparazione della torta, rispettando rigidamente le "regole" della tradizione.
Iniziavano con il pulire i carciofi, li mettevano in una ciotola contenente acqua, succo di limone per evitare che si ossidassero. Iniziavano poi a preparare la pasta....... una pasta che poi tiravano così finemente, a mano, da essere quasi trasparente.
Proprio la preparazione di quella pasta, la sua stesura e i sette rigorosi strati che sovrapponevano sulla torta e poi gonfiavano con una cannuccia, per anni mi hanno fatto desistere dal preparare a casa quella prelibatezza.
Ho invece utilizzato la ricetta, sostituendo semplicemente la pasta con quella surgelata, molte e molte volte in questo ultimi anni perchè piace a tutti, è comoda da portare con sé nei nostri frequenti spostamenti e perchè può essere servita sia come antipasto che come secondo...... a volte anche come piatto unico, accompagnata con una bella insalata.
RICETTA: pulire 6 carciofi, affettarli finemente poi passarli in padella con un abbondante trito di carote, cipolla, una manciata di funghi secchi ammollati in acqua tiepida e una manciata di prezzemolo. Unire mezzo dado di verdura e una goccia di acqua per portare a cottura con coprendo con un coperchio. A fine cottura dovranno aver assorbito bene tutto il liquido, mi raccomando.
A parte, in una ciotola capiente, sbattere con la frusta 3 uova intere. Aggiungere 250 gr di ricotta, abbondante parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e uno spicchio d'aglio tritato finemente. Amalgamare il tutto molto bene e, quando saranno cotti e freddati, unite al composto anche i carciofi cucinati prima (spesso io li preparo il giorno prima per stringere i tempi!).
A questo punto basta ungere una teglia da forno rotonda, foderarla con quella pasta brisé per torte salate, avendola prima resa molto sottile con un mattarello. Appoggiate la sfoglia sulla teglia, fatela aderire e con delle forbici da cucina tagliate via l'eccesso, in modo tale che la pasta sbordi solo di un paio di cm.
Ora versate il composto nella teglia, con un cucchiaio praticate un buco centrale e rompeteci dentro un uovo intero, fate la stessa cosa tutto intorno, avendo cura di conservare un poco di albume in piatto fondo.
Coprite il composto con un'altra sfoglia tirata il più sottile che vi è possibile, senza romperla:Tagliate l'eccesso e arrotolate i due lembi di pasta intorno alla torta.
Sbattete a neve l'albume conservato a parte e cospargetelo bene sulla torta.
Infornate e lasciate cuore in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti circa (la crosticina che si forma deve essere bella dorata!)
Lasciate intiepidire e disponetela in un piatto da portata. E' ottima sia tiepida che fredda. Una cosa è certa: il giorno dopo il suo sapore sarà più intenso e appetitoso!
A parte, in una ciotola capiente, sbattere con la frusta 3 uova intere. Aggiungere 250 gr di ricotta, abbondante parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e uno spicchio d'aglio tritato finemente. Amalgamare il tutto molto bene e, quando saranno cotti e freddati, unite al composto anche i carciofi cucinati prima (spesso io li preparo il giorno prima per stringere i tempi!).
A questo punto basta ungere una teglia da forno rotonda, foderarla con quella pasta brisé per torte salate, avendola prima resa molto sottile con un mattarello. Appoggiate la sfoglia sulla teglia, fatela aderire e con delle forbici da cucina tagliate via l'eccesso, in modo tale che la pasta sbordi solo di un paio di cm.
Ora versate il composto nella teglia, con un cucchiaio praticate un buco centrale e rompeteci dentro un uovo intero, fate la stessa cosa tutto intorno, avendo cura di conservare un poco di albume in piatto fondo.
Coprite il composto con un'altra sfoglia tirata il più sottile che vi è possibile, senza romperla:Tagliate l'eccesso e arrotolate i due lembi di pasta intorno alla torta.
Sbattete a neve l'albume conservato a parte e cospargetelo bene sulla torta.
Infornate e lasciate cuore in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti circa (la crosticina che si forma deve essere bella dorata!)
Lasciate intiepidire e disponetela in un piatto da portata. E' ottima sia tiepida che fredda. Una cosa è certa: il giorno dopo il suo sapore sarà più intenso e appetitoso!
mamma, che ricordi che hai risvegliato in me!!!!
RispondiEliminaanche mia mamma la faceva come la signora Corinna, ed io dopo che mia mamma e' mancata, non l'ho mai piu' fatta, anche perche' sono convinta che come la sua non mi sarebbe mai venuta!
Grazie della ricetta, non ho mai provato a farla , magari questa è la volta buona! Buona domenica. Matilde
RispondiEliminaCara Lella, anche a me hai fatto tornare alle memoria antichi sapori e la stupenda "nonna Isa" che ad Imperia mi preparava sempre la sua torta pasqualina.
RispondiEliminaLa nonna Isa non era una "vera nonna" ma la mia nonna adottiva del mare...
Che nostalgia!
Buona domenica.
Ciao Lella, non so se mi piace di più la ricetta o leggere la storia che la precede..in ogni caso deve essere buonissima! Buon pomeriggio
RispondiEliminaCarmen
wow che torta, sai che purtroppo io non la potrò mai assaggiare!!! è appetitosa!!! buona domenica
RispondiEliminada fare la torta pasqualina, grazie di aver condiviso con noi un ricordo così buono
RispondiEliminammmmmm stuzzica appetito .... sarei tentata di addentare quella fetta strepitosa ....ma qualcosa impedisce !!!.... grazie di questa ricetta me la sperimento prossima mente ... sarà come fare ...Una colazione da Lella!!! buona giornata ... qua alquanto uggiosa ... giusi_g
RispondiEliminaE'cosi invitante che fa venire l'acquolina in bocca bacio femary
RispondiEliminaproverò sicuramente a farla! grazie per aver condiviso questa fantastica ricetta, e ancor più i ricordi ad essa legata! un abbraccio e a presto!
RispondiEliminaAnna
Ho sempre letto di questa torta. ma...sai che non l'ho mai assaggiata?!
RispondiEliminaAdesso la "pinno" e poi a Pasqua ci provo...
l'ho sentita nominare spesso ma non ho mai avuto l'occasione né di assaggiarla e né di farla.... deve essere buonissima!!!
RispondiEliminaMGrazia
non mi piacciono i carciofi... beata te che ti trovasti bene dalla signora, io non mi sarei mai adattata!
RispondiEliminaCHISSA SE CI RIESCO AD ISCRIVERMI A QUESTO BELLISSIMO BLOG
RispondiEliminaalessandra.faoro@gmail.com
RispondiEliminaHave not tried this wonderful sounding recipe, however, I must say that the old recipes have no comparison to today's, also ingredients do not taste the same, due to the engineering of fruits and vegetanles.
RispondiEliminaBuona Pasqua di serenità,gioia,rinascita e speranza .Auguri.Maria Le panteschine
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